Il Grande Oriente d’Italia (Goi) prepara tre giorni di celebrazioni in occasione delle ricorrenze del XX Settembre, nel 1870 data della breccia di Porta Pia e della fine del potere temporale dei Papi, e dell’equinozio d’autunno, giorno che segna tradizionalmente la ripresa dei lavori massonici.
“Dall’Unità d’Italia a oggi la Massoneria – afferma il Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi – si è proposta come luogo di promozione del dialogo, della liberta’ di coscienza e della tolleranza”.
Gli appuntamenti, aperti al pubblico, prenderanno il via venerdì 18 settembre a villa Il Vascello, sede del Goi di Palazzo Giustiniani, la più importante istituzione massonica italiana.
Due i temi che verranno trattati in distinti convegni: il contributo della Massoneria al processo di unificazione nazionale e quello dei rapporti tra il “sacro e la ragione”, anche alla luce della recente Enciclica “Caritas in Veritate” di Papa Benedetto XVI.
Il primo convegno, venerdì pomeriggio alle ore 18,30, ha per titolo: “1859 la rinascita della Massoneria e l’inizio dell’unificazione dell’Italia: due percorsi a confronto”.
Prevista la partecipazione dagli storici Santi Fedele, dell’Università di Messina; Fulvio Conti, dell’Università di Firenze; e Ferdinando Cordova, dell’Università La Sapienza di Roma; moderatore Marco Novarino, dell’Università di Torino.
Seconda occasione di confronto, sabato 19 alle 10,30, con il convegno “Il Sacro e la Ragione. Percorsi e confronti anche alla luce dell’Enciclica ‘Caritas in Veritate‘”, che vedrà l’intervento di Valerio Zanone, Michele Ciliberto, Giancarlo Elia Valori e Alessandro Meluzzi, moderatore Antonio Panaino, dell’Università di Bologna.
“Sacro e Ragione, Caritas e Veritas – rileva il Gran maestro Raffi, il cui intervento chiuderà entrambi i convegni – appaiono come poli di una dialettica imprescindibile per la società post-moderna, di cui la Libera Muratoria si sente pienamente partecipe”.
Sempre sabato, alle ore 19, Raffi pronuncerà l’allocuzione sugli impegni e sulle iniziative del Grande Oriente per i prossimi mesi.
Domenica 20 a Porta Pia è prevista la cerimonia per la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento che ricorda la ‘breccia‘ e che rappresenta per i massoni italiani il “valore irrinunciabile della laicità”.
(AGI) 8 SET 09