L’impegno dei Fratelli e di tutta l’Istituzione nel contesto iniziatico, e la loro testimonianza nel mondo profano, per affermare i reali valori massonici, al di là di pregiudizi e luoghi comuni vecchi e nuovi. E’ stato questo il filo conduttore della prolusione del Gran Maestro Stefano Bisi, pronunciata a Villa Cordellina a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 24 giugno scorso, davanti ai fratelli della loggia “I veri amici” n.1298 all’Oriente di Vicenza, e a quelli della “Galileo Galilei n.443 all’Oriente di Roma, nonché in presenza di molti e illustri Fratelli ospiti.
Il discorso del Gm ha rappresentato il momento culminante del Gemellaggio tra le Logge vicentina e romana, arrivato a compimento dopo un lungo lavoro di preparazione, iniziatico e organizzativo. Ma non solo. La giornata e la Tornata rituale, svolta nella mattina di domenica 24 presso il Tempio di Vicenza, avevano infatti anche un altro obiettivo: celebrare i cinquant’anni di Massoneria dei Fratelli Pietro Zacco e Italo Lanza, entrambi a pie’ di lista dei “Veri Amici”, ma con un legame forte e mai interrotto, nel caso del Fratello Zacco (romano trapiantato qualche anno fa a Vicenza) con la “Galileo Galilei”, della quale è stato MV e oggi è membro onorario. Altrettanto forte l’affetto e la fratellanza che legano da decenni il fratello Italo Lanza, che vive ad Asiago, ai suoi fratelli di Loggia, tanto da rivestire per l’occasione della Tornata di gemellaggio la dignità di Primo sorvegliante.
Oltre ai Maestri Venerabili della “Galileo Galilei” e de “I veri amici”, Fratelli Massimo Guidarelli e Flavio Muraro, che si sono alternati nel reggere il maglietto della stessa Tornata, numerosi i Fratelli che hanno ornato le Colonne e presenziato attivamente ai Lavori. Assieme al Gran Maestro erano presenti a Vicenza i Fratelli Fabrizio Celani, Rappresentante in Giunta del Consiglio dell’Ordine , e Valter Guandalini, in rappresentanza del Supremo Consiglio del RSAA; all’Oriente sedevano anche i Fratelli Giampietro Metidoro (Presidente del Collegio Circoscrizionale del Veneto Euganeo), Enrico Silvestri, Ispettore dello stesso Collegio veneto) e Arnaldo Sardoni (Ispettore del Collegio Circoscrizionale del Lazio). Altrettanto nutrita la presenza di Logge ospiti del gemellaggio, a cominciare dalla “Archimede” n.342 all’Oriente di Siracusa rappresentata dal MV Alessandro Spicuglia, a sua volta gemellata con la “Galileo Galilei”. Tra le Logge del Veneto, fraterne le presenze dei Maestri Venerabili (assieme ad alcuni Fratelli) della “Giuseppe Garibaldi” n.1257, della “Florence Nightingale” n.1012 e della “Ekhnaton” n.1290 tutte all’Oriente di Padova, nonché del MV della RL “Carlo Montanari” n.746 all’Oriente di Verona.
A conclusione dei Lavori Rituali, il MV Massimo Guidarelli ha fatto dono al ”padrone di casa” MV Flavio Muraro di un medaglione in bronzo celebrativo del gemellaggio con l’effige dello scienziato toscano, e di un volumetto (“Li nostri maggiori”) che ricostruisce storia e soprattutto origini della Loggia romana. Insuperabile per eleganza la cornice di Villa Cordellina a Montecchio Maggiore, dove sono proseguiti i lavori della giornata e si è svolta l’Agape finale.
L’affetto di tutti i fratelli intervenuti ci ha gratificati oltre ogni misura in questa bellissima giornata di pura fratellanza! Da parte della R:. L:. I Veri Amici n° 1298 all’Or:. di Vicenza un caro, triplice fraterno abbraccio