Son et Lumière 2018. Marco Frittella intervista il Gran Maestro Stefano Bisi | video

Massoni vittime dell’Olocausto, liberi muratori determinanti per l’Unità d’Italia, che hanno dato il loro contributo serio anche all’Antifascismo e alla Resistenza, alla formulazione della Costituzione: chi sa che Meuccio Ruini, presidente della Commissione dei 75, era massone? Pure la ricostruzione postbellica ha i liberi muratori tra i propri artefici. Marco Frittella, notista politico e volto conosciuto del Tg1, al quale è stato affidato il compito di intervistare il Gran Maestro Stefano Bisi nel corso della seconda edizione di “Son et Lumière” del Collegio della Lombardia, ha delineato così in apertura la realtà della Massoneria in Italia per poi chiedere al Gran Maestro quale sia, secondo lui, la ragione del mancato riconoscimento di questo “obiettivo merito storico” – sono parole del giornalista – da parte dei cronisti nostrani. Per trenta minuti il Gran Maestro ha parlato di passato e presente della Libera Muratoria italiana e se, da un lato, ha affrontato l’inevitabile richiamo alla P2, alla disputa con la Commissione Parlamentare Antimafia, ai disegni di legge antimassonici, alla legge della Regione Siciliana contro gli appartenenti a logge massoniche, e via discorrendo; dall’altro ha illustrato l’impegno culturale e umanitario che contraddistingue il lavoro muratorio, la spiritualità massonica che ne è alla base e che anima questa comunione di uomini, unica e sempre attuale.



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