Egregio professor Cardini Vedo con grande dispiacere che anche Lei, autorevole studioso e insigne medievista, è stato colpito di recente dalla sindrome massofobica che negli ultimi tempi sta dilagando in modo preoccupante contagiando non solo i politici ma anche uomini colti che ben sanno di storia, di ordini cavallereschi, di tradizioni iniziatiche ed esoteriche.
Nel leggere l’intervista che ha rilasciato a I1 Dubbio sono stato colto da comprensibile imbarazzo e stupore quando Lei con una certezza assoluta ha sentenziato una serie di ragionamenti che sono stati mirabilmente riassunti nel titolo dell’articolo che recita: “La Massoneria è segreta ed è un potere che minaccia lo Stato”. E, proseguendo nelle sue articolate convinzioni, ha aggiunto ulteriori riflessioni che gettano ombre sul vero ruolo Universale della Libera Muratoria e sull’impegno di tanti uomini che hanno intrapreso la via iniziatica con grande coraggio, spinti dalla volontà di divenire uomini migliori osservando i principi di UguaglianzaLibertà e Fratellanza.
Per Lei la Libera Muratoria è, a quanto pare, un centro di potere che minaccia lo Stato, un’associazione di mutuo soccorso, un’associazione segreta all’interno della quale esisterebbero Logge segrete, nomi coperti e via dicendo. Mi permetta di dirle subito con estrema sincerità ed altrettanta amarezza che le sue opinioni sono lontane anni luce dalla realtà e che non fanno altro che alimentare quell’alone di mistero che tanto piace ai romanzieri e a chi volutamente ha interesse a creare un caso Massoneria che non esiste per sviare l’attenzione da quelli che sono i problemi attuali del Paese..
Se la campagna elettorale si basa sulla rissa continua e sulla non gradita presenza di liberi muratori nelle liste pentastellate credo che siamo veramente alla frutta. Ma su questi aspetti spero che avranno modo di riflettere le coscienze libere e i cittadini elettori di questo Paese. Tornando nel merito della questione penso che uno storico debba basarsi su rigorose prove documentali e che in mancanza di esse si debba essere cauti nel dare giudizi così trancianti. Le posso assicurare che nel Grande Oriente d’Italia la trasparenza è massima. Non esistono né Logge, né affiliazioni, né nomi segreti. Noi giuriamo sulla Costituzione Italiana che un fratello massone. Meuccio Ruini, come Lei certamente saprà, ha contribuito a redigere e ne rispettiamo il dettato così come le leggi dello Stato Italiano. È singolare che pure lei pensi che i liberi muratori dopo essersi battuti per lo stato democratico, laico e moderno dietro le quinte agiscano poi contro di esso. Alimentare questa idea mi sembra del tutto errato e, mi consenta, velleitario.
La Massoneria è un centro di potere per chi vuole che strumentalmente lo sia, per chi vuole sviare lo sguardo da quelli che sono i veri centri di potere. Quanto alla questione della presunta segretezza sono ormai stanco di affermare che non siamo un Ordine segreto e che la nostra riservatezza ha gli stessi diritti e obblighi delle associazioni previste dall’articolo 18 della Carta Costituzionale. Vorrei altresì ribadirle che la Libera Muratoria non è affatto una Società di mutuo soccorso ma un Ordine iniziatico che da 300 anni lavora al perfezionamento del singolo e al Bene dell’Umanità. Da noi, piaccia o meno, lo si creda o meno, non si gioca al risiko del potere, non si fanno complotti e non si gestiscono affari. Spiace, ripeto, vederla fra coloro che all’improvviso vedono nei massoni quasi un simbolo del male.
L’ho conosciuta e personalmente apprezzata nell’incontro che ci ha visti insieme alla Versiliana appena qualche anno fa. Ricordo anche che nel 2013, Lei è stato insignito proprio dal Grande Oriente d’Italia della Galileo Galilei che è la più alta onorificenza concessa ai non massoni che «si siano distinti per l’impegno nella ricerca del vero e del giusto, nell’attuazione e nella difesa dei principi e degli ideali massonici, nel perseguimento dei valori tesi alla realizzazione di un’Umanità migliore e scevra da pregiudizi». E, rileggendo la motivazione del “triangolo” attribuitogli dall’Ordine mi sento di sottolinearne una parte. «Passione e ragione fanno di Cardini un interprete autentico del Medioevo, un confronto sicuro per ogni coscienza che voglia costruire su cultura e dialogo per abbattere i muri dell’intolleranza e dell’odio. Per noi un compagno di viaggio che si lega alla catena degli uomini del dubbio per costruire ancora incontri e fare spazio alla pace». Non so se Lei si sente ancora un nostro ideale compagno di viaggio oppure se, folgorato dalla fede o da qualcos’altro, abbia del tutto cambiato parere sulla Libera Muratoria e la ritenga tanto scomoda da classificarla ora come fenomeno più forse negativo che positivo. Mi auguro di no. Nel dubbio e con la più ampia tolleranza sono disponibile ad incontrarla per parlare liberamente di Massoneria senza etichette e senza pregiudizi che ne offuscano i valori e l’indiscutibile merito a favore del progresso dell’Umanità.
Cordialmente *IL GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA