Le due più antiche logge d’Italia, “Ausonia” (11) di Torino e la “Concordia” (110) di Firenze, si sono gemellate nel corso di una tornata rituale che si è tenuta presso la Casa Massonica del capoluogo piemonetese. Alla cerimonia, che si è tenuta il 13 giugno scorso alla presenza di oltre 90 Fratelli provenienti da svariate parti d’Italia i due maestri venerabili Pier Franco Costamagna della “Ausonia” ed Eligio Rigoni della “Concordia”, con l’aiuto del grande cerimoniere Giorgio Borra hanno condotto i lavori. Le due logge, come ha avuto anche a ricordare il Gran Bibliotecario Bernardino Fioravanti durante il discorso tenuto in Gran Loggia, ebbero un ruolo chiave nella fondazione del Grande Oriente d’Italia. Nel 1865, nonostante l’una fosse di impostazione monarchica e l’altra repubblicana, lavorarono fianco a fianco, attraverso i loro delegati, alla costituzione del Goi, lasciando nel mondo profano le differenze ideologiche e combinando ragionevolezza e desiderio pur di raggiungere l’obiettivo comune.
Storico gemellaggio tra l'”Ausonia” di Torino e la “Concordia” di Firenze. Le due antiche logge raccontate in un libro di Olinto Dini
I Fratelli di oggi, per mano dei due maestri venerabili, hanno voluto, con questa storica unione, ricordare che le differenze di pensiero, in ogni campo, non possono e non devono interferire con il percorso dei massoni e sottolineare l’esempio ricevuto dai Fratelli di allora che dimostra come le differenze possano tramutarsi in possibilità di crescita. All’evento è stato dedicato un volume tracciato dal Fratello Olinto Dini con l’aiuto del maestro venerabile della “Concordia” Eligio Rigoni, che illustra i fatti storici dell’epoca. L’introduzione è dei presidentI dei collegi della Toscana Francesco Borgognoni e del Piemonte e Valle d’Aosta Renato Lavarini. Per l’occasione è stata anche coniata una medaglia a due facce con la rappresentazione dei gioielli di loggia delle due officine.I due maestri venerabili sono stati nominati anchevicendevolmente membri onorari.