Lo scorso 20 giugno, nella suggestiva cornice naturale della Tenuta Balzano in Maida (CZ), si è tenuta la Tornata a Logge congiunte organizzata dal Collegio della Calabria per la celebrazione del Solstizio d’Estate.
Sono stati oltre 1.000 i Fratelli, convenuti da tutti gli Orienti Calabresi e da quelli di altre Circoscrizioni, che hanno potuto vivere una serata di straordinaria intensità e di forte emozione. Insieme al Gran Maestro Aggiunto del G.O.I. Fr. Sandro Cosmai, erano presenti numerose altre autorità massoniche, Giudici della Corte Centrale, Consiglieri dell’Ordine, il Presidente e le altre cariche del Collegio Circoscrizionale della Calabria, oltre a tutti i Maestri Venerabili.
Sul pavimento a scacchi bianco e nero, tra le Colonne di uno splendido Tempio naturale, sotto la volta stellata, si è celebrato il tradizionale rituale solstiziale di San Giovanni, dedicato al trionfo della Luce e del Rinnovamento. Ha preso poi la parola. Gianluca Serravalle, Oratore del Consiglio dell’Ordine del Goi, che ha tracciato una Tavola dal titolo “Riflessioni solstiziali tra Esoterismo ed Etica”. Il Fr. Serravalle, dopo un breve excursus delle più importanti influenze rituali e simboliche che hanno caratterizzato le celebrazioni dei Solstizi nelle diverse civiltà nel corso dei secoli, si è soffermato sulla valenza e sul significato attuale di tale celebrazione per la Massoneria del Terzo Millennio.
Se i Solstizi assumono il significato simbolico di “rinascita”, di “rinnovamento”, è tempo di rivolgere lo sguardo alla nostra interiorità, nel nostro “io” più profondo, di effettuare una catarsi rigeneratrice, di affinare ed elevare il nostro spirito al di sopra della materialità e dei metalli. Nessuno di noi potrà mai pensare di avere raggiunto la verità assoluta, ma solo di avere compreso qualcosa in più, di avere salito un altro gradino nel nostro itinerario verso la conoscenza, che precede e ne prepara altri più alti e difficoltosi, senza lasciare indietro i Fratelli, perché – ha affermato Serravalle- essere Massoni significa scegliere di condurre la propria vita non da soli, significa partecipare ai problemi di tutti e risolverli insieme. In Massoneria, nel Grande Oriente d’Italia, non ci sono università, né club esclusivi, né professori, né tantomeno illuminati detentori di una verità esclusiva ed assoluta che vorrebbero i Massoni divisi in Massoni di serie A e Massoni di serie B. In Massoneria – ha, quindi, concluso l’Oratore del Consiglio dell’Ordine- non ci sono aristocratici e plebei; in Massoneria ci sono Fratelli.
Ha preso, poi la parola Maurizio Maisano, Presidente del Collegio Circoscrizionale , il quale ha ringraziato tutti i numerosissimi Fratelli presenti per l’entusiasmo e la straordinaria partecipazione all’evento, che – ha auspicato – possa diventare un appuntamento fisso anche per i prossimi anni.
Infine, ha preso la parola l’Illustrissimo Gran Maestro Aggiunto Sandro Cosmai, che rappresentava per l’occasione il Gran Maestro Antonio Seminario, impossibilitato ad intervenire personalmente, per altri importanti impegni istituzionali all’estero. Il Gran Maestro Aggiunto ha inteso sottolineare l’importanza della celebrazione del Solstizio, evidenziando come, a ben vedere, in questa occasione, la vera Luce fosse rappresentata dalla eccezionale presenza di tanti Fratelli confluiti da ogni Oriente della Calabria, nonché da Orienti fuori regione.
I lavori sono poi proseguiti in una meravigliosa Agape fraterna, che ha degnamente concluso una giornata festosa permeata di armonia e di esaltante fraternità muratoria.