Verdetto del Tribunale civile di Reggio L’ex procuratore Cordova perde la causa contro il Goi e il “Dubbio” /Il Quotidiano del Sud

ROMA L’ex procuratore di Palmi Agostino Cordova è stato condannato dalla seconda sezione civile del tribunale di Reggio Calabria a rifondere le spese legali nella causa per diffamazione intentata contro il Grande Oriente d’Italia e una giornalista del “Dubbio”. Cordova chiedeva un risarcimento danni in relazione alla pubblicazione del 13 aprile 2017 sul Dubbiò di un articolo dal titolo “Dopo 25 anni crolla il teorema Cordova” che, secondo il magistrato, sarebbe stato «gravemente diffamatorio». Il Goi, secondo Cordova, sarebbe stato colpevole della condotta diffamatoria «per aver riportato nel proprio sito web l’articolo de quo nella pagina destinata alla rassegna stampa denominata ‘dicono di noì accompagnato da un autonomo commento adesivo».

«Nel caso di specie scrive il giudice civile va rilevato che il riferimento ai provvedimenti giurisdizionali che vengono citati nell’articolo in esame sono sempre puntuali e mai le frasi utilizzate, seppur caratterizzate da gergo giornalistico (come nel caso di “passare la palla” con riferimento al trasferimento della competenze a Roma o “caccia alle streghè’) finiscono per alludere a comportamenti illegittimi posti in essere dal Procuratore Cordova. E’ da evidenziare, infatti che in alcune parti dell’articolo certamente la critica all’indagine che ha riguardato la Massoneria è più aspra, come laddove si parla di marchio d’infamia, ma tali affermazioni non vengono rivolte direttamente alla persona del dottor Cordova ma in generale all’indagine in sé ed alle conclusioni cui è giunta».



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