“Non accettiamo e respingiamo chi vuole associarci alla mafia e alle associazioni malavitose. Io credo che il Grande Oriente d’Italia sia un antidoto alla mafia, perché cerchiamo sempre di rispettare il pensiero degli altri. Chi ci associa alla mafia ragiona con il pregiudizio. Il pregiudizio della non conoscenza”, ha concluso Bisi.
Apertura dei lavori affidata al presidente dell’Ars Gianfranco Micciché: “Siete i benvenuti a Palazzo dei Normanni – ha detto –. Non sono massone e nessuno della mia famiglia lo è, ma sono un liberale vero e considero la nostra legge sulla massoneria una legge inutile. Nel mio ruolo di presidente, però, non ho potuto far altro che assistere al dibattito parlamentare e lasciarlo svolgersi naturalmente. Ho apprezzato lo sforzo di chi si è battuto contro questa legge. Penso che saremo davvero liberi soltanto quando in tanti dichiareranno di appartenere alla massoneria”.
Tra i deputati che hanno avversato strenuamente la legge in Sala d’Ercole e che, per altro, non hanno ancora presentato la certificazione sull’appartenenza o meno alla massoneria, c’è la capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto: “La massoneria ha fatto grande il mondo ed è grande nel mondo. Gli Stati Uniti d’America non sarebbero quello che sono se non ci fosse stata la massoneria. È un’associazione che rappresenta un vicolo di libertà e di giustizia. Ho ritenuto assolutamente iniqua questa norma e l’ho contrastata con molta veemenza. Tutto ciò che è compressivo della nostra libertà va combattuto. Ora aspetto soltanto che mi vengano comunicate le sanzioni a cui vado incontro”.
Assieme alla Lo Curto, anche Antonio Catafalmo, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, dopo averla combattuta in Aula, si è dichiarato pronto a “sfidare” la nuova legge raccontando come intende arrivare al ricorso alla Consulta per incostituzionalità della norma. “Aspetto con ansia che mi venga notificato il provvedimento con le sanzioni, l’ho proprio richiesto agli uffici, perché così potrò fare ricorso alla giustizia amministrativa e in quella sede chiedere di portare questa legge alla Corte costituzionale. Il fatto strano – ironizza – è che ancora queste sanzioni non sono arrivate. Forse perché il sospetto di incostituzionalità ce l’hanno pure gli stessi sostenitori”.
I massoni a Palazzo dei Normanni “Ora basta, non siamo criminali” | Live Sicilia