La mostra, dedicata a Federico Fellini (20 gennaio 1920 –31 ottobre 1993), di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita, che ci attende al Palacongressi di Rimini, città natale del celebre regista, dove dall’11 al 13 settembre prossimo si terrà la Gran Loggia 2020, dal titolo Uniti nelle diversità, si va arricchendo di documenti, oggetti e cimeli.
L’evento, a cura dal professore Fausto Casi, direttore scientifico del Mumec, il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, istituzione che patrocina l’iniziativa insieme al Goi, non racconterà soltanto il grande regista
italiano, ma anche gli artigiani e gli artisti che lo affiancarono contribuendo alla realizzazione di tanti indimenticabile capolavori, dalle Luci del Varietà, a Le notti di Cabiria, La Strada, Amarcord, Casanova, la Dolce vita.
Il percorso espositivo dedicherà una sezione speciale due figure importantissime sul set, ma assolutamente poco conosciuta dal pubblico, quella del “rumorista”, che nel caso di Fellini era il geniale Renato Marinelli, uno straordinario creativo che ha lavorato anche per Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Sergio Leone e tanti altri. E quella del direttore della fotografia, Tonino delli Colli….Per saperne di più leggi l’ultimo numero di Erasmo.