Una bella idea nasce sempre dall’osservazione. Non rivolgere lo sguardo intorno a noi e non conoscere ciò che ci circonda non consente di capire la realtà e di creare situazioni nuove e ben fatte. Nel sud Italia un imprenditore si è rivelato un osservatore attento e ha messo in campo un’iniziativa culturale di valore. Parliamo di ‘Viaggi d’Autore’, una rassegna letteraria che presenta periodicamente libri, con la partecipazione degli autori, in un pullman in viaggio: il bus diventa luogo di scambio di cultura e sensazioni e mezzo per un’esperienza unica di ascolto e di dialogo. Questo accade nei pullman delle Autolinee Curcio, un’azienda di autoservizi del Cilento, con sede amministrativa a Polla, in provincia di Salerno, che effettua trasporto pubblico locale e tratte a lunga percorrenza nel centro e nord Italia.
“Notavo che le ore di viaggio erano tante e l’impiego del tempo perso in scorpacciate di smartphone illuminati, ossessivi tambureggiamenti sulle tastierine, faccine lucenti. I viaggiatori più giovani compulsavano i computer, gli anziani attendevano inerti e straziati che il viaggio finisse. Come potevo cambiare le abitudini?”. Giuseppe Curcio, imprenditore e titolare delle Autolinee Curcio, spiega così ad Antonio Caporale per il Fatto Quotidiano in un intervista del 2 gennaio scorso, com’è nata e si è sviluppata l’idea di mettere a confronto i viaggiatori con il mondo dei libri. Prima di tutto, dotando i pullman di librerie, vere e proprie biblioteche circolanti che i passeggeri possono consultare durante il percorso. L’elenco dei titoli disponibili è nel retro dei sedili: si chiede quello preferito e si ha subito in mano il libro che si potrà leggere fino alla propria fermata e magari riprendere nel viaggio di ritorno. Ma il BookBus, cosi si chiama l’iniziativa, non bastava e perciò, insieme alla possibilità di leggere i libri, le Autolinee Curcio, in collaborazione con Ex Libris Cafè di Polla e Michele Gentile, promotore e ideatore del progetto, hanno messo in campo “Viaggi d’Autore”, ciclo d’incontri in cui scrittori presentano propri testi sul pullman in viaggio. La rassegna è partita ad agosto 2015 e ha riscosso subito successo con un programma che si è protratto fino a dicembre.
Dal 22 gennaio, a grande richiesta, la nuova serie di “Viaggi d’Autore” è ripartita con otto incontri per i prossimi quattro mesi. Partecipano Mario Lucarelli, Diego De Silva, Isaia Sales, Franco Maldonato, il Cardinale Robert Sarah, Mario De Martino, Pino Aprile e Stefania Craxi.
Qual è lo spirito del progetto? “Lo scrittore si mette in gioco e “rischia” con un pubblico che non conosce, diversamente, a quanto accade nei luoghi solitamente deputati a queste iniziative dove il pubblico è lì perché desidera ascoltare”, ci spiega Giuseppe Curcio. “I passeggeri vivono un momento insolito, non richiesto e inaspettato – aggiunge – e il dialogo che nasce su quel bus avvicina un non lettore ai libri e perfino lo spinge ad argomentare su temi spesso per lui ‘insoliti’. Si genera così un momento di condivisione che aiuta il confronto tra persone che non si conoscono, pur seduti l’uno vicino all’altro per ore. Ed è bello assistere al momento magico della meraviglia che cinquanta persone vivono quando all’inizio, guardandosi tra loro, non capiscono cosa succede”. Infatti, spesso i passeggeri non sanno quello che accadrà durante il viaggio (per quell’occasione non c’è maggiorazione del biglietto) e la sorpresa è veramente tanta. “Alla fine – ci dice ancora Curcio – si legge nei visi la delusione di tanti che rivela semplicemente: peccato che dobbiamo scendere!”.