Anche quest’anno si è svolta nella suggestiva cornice della Rocca dei Papi di Montefiascone la Festa della Luce della Labor ad Veritatem all’Oriente di Viterbo, alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi. L’evento, che ha avuto luogo il 18 giugno, è stato caratterizzato da una particolare atmosfera, carica di storia e sacralità, all’insegna di una ritualità curata nei particolari e solenne per tempi e gestualità, molto coinvolgente e carica di pathos.
Il rituale utilizzato per l’occasione si è confermato di straordinaria potenza e intensità, ricco di spunti da interiorizzare e quindi particolarmente adatto a celebrare una fra le ricorrenze più importanti dell’anno massonico. I temi maggiormente significativi sotto l’aspetto iniziatico sono stati da un lato il fuoco con il quale il maestro venerabile ha incendiato nel braciere ardente la pergamena contenente i nomi dei fratelli intervenuti, espressione delrinnovamento e della purificazione dello spirito; e dall’altro le rose rosse distribuite ai presenti a simboleggiare il superamento degli errori e la trasmissione degli ideali della Libera Muratoria.
La cerimonia, che ha contribuito a infondere in tutti grande pace e serenità, non ha peraltro avuto soltanto una valenza interiore, perché nel frattempo, in linea con i propositi concreti perseguiti dalla Loggia, venivano raccolti (attraverso il Tronco della Vedova) dei fondi da devolvere all’acquisto di una poltrona oncologica in concorso con una onlus locale.
La partecipazione di numerose logge e di oltre cento fratelli provenienti in prevalenza dal Centro Italia (ma non solo) e gli attestati di apprezzamento forniti dai maestri venerabili, da alcune alte cariche dell’Ordine e dallo stesso Gran Maestro, inducono ad affermare che questo è ormai un vero e proprio evento massonico e potrà diventare negli anni a venire un appuntamento fisso e un punto di riferimento nel calendario iniziatico per molti fratelli liberi muratori.