Vivere o morire con dignità. Convegno alla Società Umanitaria il 18 maggio

Etica e libertà al centro del convegno che si svolgerà a Milano il 18 maggio nella sede della Società Umanitaria dove si parlerà del diritto di poter scegliere non solo di come vivere ma anche di come morire. Davanti alle sofferenze atroci inferte da malattie incurabili e alla necessità di salvaguardare la dignità umana, le coscienze si lacerano, le parti sociali si dividono e occorre portare alla ribalta il dibattito in corso in vari paesi e che chiama in causa la cultura laica di una società. Da qui la scelta del Grande Oriente d’Italia, in particolare del Collegio Circoscrizionale della Lombardia e della Loggia Regionale Insubria del Rito Simbolico Italiano, di organizzare l’incontro “Ti sia la terra leggera, vivere o morire con dignità” che nella sala Facchinetti dell’Umanitaria (dalle ore 17) offrirà a un pubblico più vasto il confronto su questi temi, già affrontato dalla Massoneria a Roma, nella sede nazionale del Grande Oriente, lo scorso novembre. Porteranno contributi Mina Welby (Illuminare la zona grigia alla fine della vita), Domenico Mazzullo (Quando la vita arriva ad un certo punto non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire è l’ultima speranza), Maurizio De Tilla “(l principio di autodeterminazione: Il testamento biologico”) e Massimo Rizzardini (L’oriente eterno: un viaggio nell’infinito). Modera i lavori Alessandro Gioia mentre le conclusioni sono state affidate a Giovanni Cecconi, presidente del Rito Simbolico Italiano. In apertura, è previsto il saluto del presidente della Loggia regionale Insubria Salvatore Musto e l’introduzione di Enzo Liaci, presidente circoscrizionale della Lombardia. Ingresso libero.
Milano 18 maggio 2015
ALLEGATI


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