Come ogni anno la Massoneria umbra e perugina celebra l’anniversario del XX Giugno 1859. La ricorrenza è una data storica non solo per Perugia e la regione ma per l’Italia intera visto che ricorda una tappa saliente del processo di unificazione nazionale. Il 20 giugno 1859 segna infatti il primo evento di guerra popolare di quell’anno che causò l’occupazione e il saccheggio di Perugia da parte delle truppe svizzere inviate dal governo pontificio per soffocare nel sangue la rivolta della città che aveva espresso un governo provvisorio per unirsi al Regno d’Italia. I fatti ebbero risonanza anche sul “Times” di Londra e il “Chicago Tribune”.
Alle celebrazioni che si sono tenute a Perugia il 19 giugno, a cura del Collegio circoscrizionale dell’Umbria, ha partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi, accompagnato dal Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele che nella casa massonica di Perugia di Via Cavour, ha rievocato quei fatti con un intervento storico intitolato proprio “Il XX Giugno perugino”. Il Gran Maestro ha presieduto nella stessa sede la consegna dell’onorificenza “I cacciatori del Tevere”. Alle 23,45 il pubblico presente nella casa massonica si è recato presso il Monumento ai Caduti, nei Giardini del Frontone, che ricorda il XX Giugno. In quel luogo è stata deposta una corona d’alloro in omaggio dei caduti per la libertà.