La prestigiosa Casa madre del Grande Oriente d’Italia, che si erge sul Gianicolo, a Roma, è un luogo ricco di memoria e bellezza, al quale la storica dell’arte Carla Benocci ha dedicato nuove importanti ricerche, raccolte nel volume “Villa il Vascello” ( Edizioni Artemide), corredato dalle foto dell’artista Antonello Idini. Il libro é stato presentato dalla Fondazione del Goi il 18 settembre alle 18,30 nell’ambito delle celebrazioni del XX Settembre e dell’Equinozio d’Autunno. Accanto all’autrice il Gran Maestro Onorario e direttore del Servizio Biblioteca del Goi Dino Fioravanti e il Gran Maestro Stefano Bisi.
Come si legge nella quarta di copertina, il Vascello rappresenta una delle più singolari ville romane, eccentrica per significato e per tipologia di arredi, ricercata da visitatori illustri. Sorge in un luogo privilegiato, alle porte del Vaticano, prescelto da celebri famiglie per grandi ville barocche. Elpidio Benedetti, abate al servizio della corona francese, scelse questo spazio proprio per la sua posizione dominante sul colle Vaticano e per entrare a pieno titolo in un’area in splendida ascesa. A un modesto progetto iniziale, redatto dal direttore dei lavori, l'”architettrice” Plautilla Bricci, segue un’altra soluzione ben più innovativa e originale, che si ipotizza sia dovuta a Gian Lorenzo Bernini. La villa diviene scenario di episodi eroici durante i combattimenti che segnano la fine della Repubblica Romana del 1849, durante i quali il Casino, quasi distrutto, viene difeso strenuamente da Giacomo Medici e dai suoi soldati, divenendo così un emblema degli ideali di libertà e democrazia.
Nel maggio del 2021 Il Vascello ha partecipato alle Giornate di Primavera del Fai, conquistandosi il primo posto nella classifica dei luoghi piú visitati d’Italia. La villa, recentemente sottoposta ad un lavoro di restauro accurato e prezioso, il 18 settembre sará visitabile dalle ore 9 alle 19 insieme al Fai che presenterá al pubblico la nuova sede della Fondazione del Grande Oriente.
Carla Benocci laureata con Giulio Carlo Argan è specializzata in Storia dell’Arte medioevale e moderna, ha conseguito vari diplomi post lauream in archivistica, paleografia e diplomatica, gestione dei beni culturali, informatica dei beni culturali ecc. Ha svolto una lunga attività di studio, valorizzazione e gestione delle ville storiche della Sovrintendenza capitolina, istituendo il museo della Villa Doria Pamphilj a Roma. Vicepresidente dell’Associazione internazionale di Storia della Città, è membro di diversi istituti nazionali e dell’Icomos; partecipa a mostre e convegni internazionali, pubblicando una vastissima serie di libri e saggi di storia dell’arte, storia dell’architettura, storia dell’urbanistica, storia dei giardini; insegna storia dei giardini presso Quasar Institute for Advanced Design.